19/12/14 Rugby Touch – Piacenza
Le Nutrie attraversano il Po
Seconda uscita stagionale per Le Nutrie del Cremona Rugby sabato 14 dicembre, questa volta in terra piacentina. Ci sono ben tre motivi per celebrare adeguatamente questo ultimo appuntamento con il Touch: il primo è una nuova Nutria, Beppe Sgroi, che ha rotto gli indugi e ha ricevuto il battesimo del campo… nel vero senso della parola, grazie alle pozzanghere che occupavano almeno un terzo del campo da gioco. Il secondo motivo è puro stoicismo, oramai segno distintivo di questa formazione: le Nutrie si sono presentate ancora una volta in “6” (forse è un numero portafortuna?), il minimo indispensabile per partecipare e dimostrare che si può giocare senza alcun cambio in panchina.
Il terzo motivo riguarda i risultati sul campo, perché è vero che la strada è lunga, molto lunga, ma non occupare l’ultima casella della classifica è già un risultato. Lo score parla di 3 sconfitte e 1 vittoria, quest’ultima decisa dalle mete di Matteo Mori e della giocatrice-e-anche-allenatrice Chiara Ghisolfi (2-0 contro i Veterans III di Piacenza). E’ servita tutta la verve possibile per portare a casa una vittoria, ed è forse questo il sunto principale della giornata: per ottenere risultati vincenti, o quantomeno decenti, bisogna dare il 110%, fisicamente e mentalmente. La prima partita contro i Clandestini (formazione giovane quasi quanto le Nutrie), ha evidenziato il diverso approccio: molto fisico ed esplosivo quello degli avversari, troppo attendista quello delle Nutrie. Combattuta la sfida con i Les Besio, squadra già incontrata nell’ultima tappa del Torneo dei Ducati, ma alla lunga, nonostante la meta di Benazzi, le Nutrie hanno pagato nell’uno contro uno patendo la seconda sconfitta.
La squadra è arrivata all’ultimo appuntamento contro la formazione di Noceto con poca benzina e con un evidente gap tecnico. Questo mix ha portato a raccogliere un po’ troppi palloni dall’area di meta cremonese… ma anche queste lezioni servono. Data la condizione molto dura del campo e il freddo portato dalle precedenti giornate nevose non si poteva chiedere di più fisicamente, mentre dal punto di vista dell’organizzazione del gioco si può e si deve migliorare.
Terzo Tempo a suon di pisarei e faso, polenta e gorgonzola… insomma, che dire. Le forze spese in campo sono state recuperate, con gli interessi, a tavola. Il Touch natalizio è stato uno spasso, non avevamo dubbi!
Alla prossima, Nutrie!